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lunedì 14 maggio 2012

Krugman: il tramonto dell'Euro

Finchè a parlare e straparlare sono politici, politicanti, analisti del giorno dopo e pennivendoli vari, allora si può anche far finta di niente. Come del resto è facile dare del "catastrofista" o "visionario" a chi da tempo avverte sul pericolo, sempre più vicino, di un crollo improvviso del sistema economico.
Quando però a dipingere scenari foschi (ed imminenti) è un signore "piuttosto" autorevole (se così vogliamo definire un premio Nobel) come Paul Krugman, allora siete autorizzati tutti a...farvela addosso.

DI PAUL KRUGMAN
krugman.blogs.nytimes.com

Qualcuno di noi ne ha parlato, ed ecco come la pensiamo su come finirà questo gioco:


1. Uscita della Grecia dall' Euro, molto probabilmente il mese prossimo.

2. Enormi ritiri di denaro dalle banche spagnole e italiane, perché i correntisti cercheranno di spostare i loro soldi in Germania.

3a - Forse, solo una possibilità, controlli de facto, con il divieto alle banche di trasferire i depositi fuori dal paese e limiti sui prelievi di contanti.

3b. In alternativa, o forse insieme, enorme richieste di credito alla BCE per evitare che le banche crollino.

4a. La Germania può scegliere:
 Accettare il perdurare di enormi debiti pubblici di Italia e Spagna, oltre a una drastica revisione della strategia – essenzialmente per dare alla Spagna, in particolare, una speranza di mantenere bassi i tassi di interessi per garantire il contenimento del suo debito e un obiettivo di inflazione della zona euro più alto per fare in modo che i prezzi si riallineino.

4b. Fine dell'euro.

E parliamo di mesi, non di anni, per vedere la fine di questo gioco.

Paul Krugman
Fonte: http://krugman.blogs.nytimes.com
Link: http://krugman.blogs.nytimes.com/2012/05/13/eurodammerung-2/?smid=tw-NytimesKrugman&seid=auto



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